22 aprile 2014

A Bagno di Romagna per un bel giretto post Pasqua

By ilDani

Ieri viste le ferie, visto il tempo non proprio da buttare, dopo una chiamata e un paio di messaggi si decide per andare a fare un bel giretto a Bagno di Romagna visto che era da abbastanza tempo che non ci si andava e ne sentivamo la mancanza!
Anche se il nostro mentore Barto mancava, abbiamo dovuto interpellarlo per un supporto morale sul da farsi, e mai scelta fu più azzeccata (cioè quello di non averlo tra noi!!!)
Si decide di sciropparci a chiacchere e pedalate il P.so dei Mandrioli poi Cancellino, P.so dei Lupatti, niente Crocina (visto che il mentore disse, ancora troppo presto, ma forse perchè ci voleva essere anche lui), Siepe dell'Orso e Chiardovo FR, un bel giro di 36 Km e 1380 mt D+ portato a casa tra risate chiacchere, interviste e cose serie, da tre protagonisti di tutto rispetto!
Fotoracconto che segue!!

Sciroppato l'asfalto dei Mandrioli ci immergiamo nell sempre bella forestale


Ma Van vista la discesa tecnica ;-) ahahah squarcia il copertone, fortuna le mie pezze!!


Proseguiamo senza farci abbattere


e arriviamo all'imbocco di Siepe dell'Orso, quanto sta bene la mia Cube con i segni CAI!!


Van non si tiene ormai!


anche l'Anto non si tira indietro in niente


L'instagrammatore ufficiale Van, mi dedica un bello scatto!


Ed io lo ricompenso con due!




La primavera sta sbocciando finalmente


Ed i colori della cascata di Pietrapazza ci esaltano!




Ci rifocilliamo a mo di interviste


E si riparte per il salitone di Pietrapazza che ci pappiamo tutto d'un fiato (eh Anto!!)


Tanto che Van è contentissimo di salire così veloce!!


Perché non mettere la ciliegina sulla torta e prendere la ChiardovoFR dalla cima del Monte Carpano!!


Poi via per l'ultima divertentissima discesa con il Van e l'Anto entrambi in gran spolvero!


Anche io oggi mi sento bene, e ho voglia di provare il Saltino dopo il ripidone!


Un plauso alla componente femminile di oggi, che si è portata a casa un giro con G maiuscola


e quale miglior conclusione in stile RAM


Alla prossima!!!!

18 aprile 2014

Montefeltro Romagnolo

By Barto

Ecco il reportino di venerdì scorso in compagnia del Bema.
Avevo buttato giù questo itinerario tra la valle del Senatello e quella del Para inserendoci alcune deviazioni mai percorse
che sul campo poi, con grande gioia, si sono rivelate azzeccate e ciclabili. Abbiamo percorso poco più di duemila metri di dislivello in 47 chilometri tra vallate dove il tempo sembra si sia fermato al secolo scorso, seguendo sentieri di Santi Pellegrini e lungo la linea Gotica che in questi luoghi remoti ha lasciato ahimè un segno indelebile.

Siamo partiti dal Ponte sul Senatello
































Saliti verso Palazzo, scaldandoci le gambe subito con una salita sterrata molto dura ma ciclabile verso Tramonto dove
diventa per un tratto un bellissimo single track, Cai 96




























dopo i prati torna bracciata fino a Palazzo

































qui abbiamo intercettato il "Cammino di San Vicinio" seguendolo per un tratto





























































poi lo abbiamo lasciato e seguito il Sentiero della memoria che ci ha portato a Tavolicci

































































In questo piccolo borgo montano si è consumata una delle più tragiche rappresaglie fasciste della Romagna e leggere
dal vivo l'età delle vittime ci ha gelato il sangue: http://www.istorecofc.it/luoghi-tavolacci.asp?pr1_tipo=luoghi





























la gentile Signora che abita nel piccolo borgo ci ha aperto la casa museo e fatto da Guida, purtroppo ci vorrebbe una giornata dedicata in quanto sono troppe le cose importanti da vedere, perfino filmati, e ci promettiamo di tornarci con più calma, nel frattempo Bema lascia la sua Firma.


































































Su strada veramente poco trafficata e panoramica raggiungiamo la deviazione per il crinale della Rocchetta Cai 117 che scende fino alla Para. Decidiamo però, per via del tempo tiranno, di percorrere solo il primo tratto verso Corneto che si rivela davvero gustoso ed arriva ad una cava. Sicuramente ci sono altre possibilità per continuare sul Crinale il più possibile e abbiamo già individuato il vecchio sentiero Cai segnato sbiadito....torneremo sicuramente!












































































































 Inizio a sentire campane che suonano a festa e canti celestiali ........





































anche un Gallo mi parla al secondo passaggio su Castelpriore





































La scelta di provare la vecchia strada fino a Capanne si rivela fantastica, tra l'altro questa brecciata/sentiero continua fino a località Cella ed Eremo di Sant'Alberigo.


























Ringrazio infinitamente la donna del Mulo....che con la sua acqua gelata mi ha salvato il culo!!!

















Ancora un tratto di asfalto poco trafficato ed infine siamo arrivati sul Crinale di Monte Castello dove ci siamo lanciati giù prima su Fragheto






























poi dal selvaggio sentiero C1 non segnato da Calanco di Sotto concludendo con l'adrenalinico Poggio del Tesoro Trail tutto d'un fiato fino alle auto!!!