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25 giugno 2016

Una nuova avventura in bikepacking nel parco del Casentino, due giorni a contatto con la natura per una ricarica di energia.

Free As a Bird - Bikepacking Adventure from ilDani on Vimeo.


7 luglio 2012

Percorso da 5 "C"

By Barto
Visto che non sono riuscito a partire per Roma e il concerto dei Cure .....mio figlio ha preso una forte infezione nell'orecchio....faccio un reportino sulll'uscita di ieri in compagnia della setta Cubista!
Tutto è stato deciso all'ultimo momento venerdì sera, non è facile organizzare con questa gente di Lunano che ha orari tutti particolari... in base ai secchielli di Mojito che ingurgita durante le nottate al Milk di Misano!
Nonostante tutto devo dire che gli ho trovati piuttosto in forma ed è stato un piacere aver conosciuto i due nuovi adepti Alberto e Alessandro che se la sono cavata egregiamente su un percorso a 5 "C" con 1500 metri di dislivello....a dire la verità gliel'avevo venduto a 1100 metri ma chi mi conosce oramai lo sà che uso un sistema metrico particolare.
Cubisti -Campigna - Corniolino - Cerrete - Corniolo - eccoli quà :

Quì ci sono anch'io circondato dai Cubisti       (autoscatto by Dany)























Visto la splendida giornata, la temperatura ideale e il temporale della sera prima che ha tolto la polvere dai sentieri....non si poteva non passare dalla splendida Abetina di Campigna per andare ad intercettare il 289 e allungare così la discesa su Corniolo....il nostro sposino fresco fresco oggi non si teneva!

in vista del Poderone, vai Alberto!

poi giù dal 259 Alessandro on the rocks... tutti i miei complimenti a questo giovane Cubista per la grinta e la tenacia visto che ha iniziato da pochi mesi!

lo sposino in azione

questa inquadratura lo fregata al Bart...ma la mia è molto meglio..ahhaaa.. vai Luchino!

Cubisti e Castellaccio

facciamo tutto il sentiero fino in fondo a Corniolo

arrivati in fondo alla discesa ci siamo fermati a toglierci le protezioni al bordo della strada, un signore stava scavando una buca nel suo prato appena ci ha visto ha piantato la pala nel terreno e si è messo a chiaccherare con noi, poi è andato in cantina ed è tornato con una bottiglia del suo vino orgoglioso di farcelo sentire...ed aveva ragione...andava giù che era un piacere! Alla fine ci ha raccontato che la buca era per il suo compagno di tante avventure a 4 zampe di 19 anni agonizzante da una settimana e stava aspettando il veterinario per la puntura letale! Ci siamo un po' rattristati ma del resto è la vita....sicuramente aveva bisogno di condividere quel brutto momento con qualcuno e a noi ha fatto piacere alzare i calici in onore di "Simba"!      (foto by Dany)



poi riniziamo a risalire verso Case Fiumari con questi panorami di sottofondo

Arrivati a San Paolo in Alpe con una giornata così non si poteva non continuare a salire sul cucuzzolo della collina per una sosta a 360 gradi!


 

 





























Che spettacolo mangiarsi un panino quì....non ha prezzo!

autoscatto by Dani


dopo la siesta via giù dai pratoni, schivando i caprioli che saltavano fuori dai cespugli!



ultimi sforzi per raggiungere Ronco dei Preti


foto by Dany


Infine Cerrete 257! Che dire su questo sentiero....bè l'ultima volta che lo percorsi lo feci quasi tutto a piedi....era umido e tremendamente sporco ma l'ambiente era superlativo.....ora l'ambiente è rimasto tale e il sentiero è tirato a lucido! Ancora un grazie a Baccoba e i suoi amici per averlo riportato in luce, ci siamo stradivertiti su questo lunghissimo trail...


 






























...arrivando in fondo al ponte con un sorriso stampato sulla faccia!


Birre medie gelate dalla gentile signora di Corniolo che al mattino ci aveva preparato i panini...., doccia e shampoo nel parcheggino ed infine la mia solita telefonata a casa alla mogliettina avvisando che ero leggermente in ritardo!
Alla prossima Cubistacci!!!

19 maggio 2012

Cascata del Piscino

By Barto


Durante l’inverno avevo letto della nascita di un nuovo sentiero nel versante Toscano del Parco, in zona Castagno D'Andrea , che permetteva di raggiungere una Cascata poco conosciuta (Cascata del Piscino) formata da una frana del Monte Falterona, con un  salto di 70 metri a 1100 metri di quota circa. Quale migliore occasione di andarla a visitare se non nel periodo primaverile?  Così visto che mancavo da tempo dall’amato Appennino e la voglia di bosco era tanta, ho studiato un’escursione che comprendesse non solo la visita alla Cascata ma toccasse anche la vetta del Monte Falco e del Monte Falterona, consapevole quindi di dover spingere la bici più volte ma del resto un bel giro di questo tipo ogni tanto si può anche fare, naturalmente con una giornata a disposizione e senza fretta! Purtroppo i vari impegni di tutti non hanno permesso di fare gruppo e all’appuntamento eravamo presenti solo io e il nonno Vittorio, sul quale so di poter contare in giri come questi. Partiti da Lago di Corniolo con una giornata splendida e temperatura fresca ma gradevole iniziamo la lunga salita verso i 1657 metri del Crinale. Il magnifico panorama della Giogana ci accompagna durante i primi 9 km verso Campigna. 
































Poi abbandoniamo l’asfalto e ci immergiamo nella splendida Abetina lungo il sentiero Natura

Pedalare su sentiero in questo ambiente fa dimenticare la fatica




Ponticino teniamo la sinistra e proseguiamo su sentiero sempre in salita con diverse rampe tecniche dove nonno Vittorio gode come un riccio e continua a blaterare distaccandomi : “Questa è Mountain-Bike” …ahhaaaa… sono contento che gli piaccia lo portato apposta!

Il sentiero ci lascia su asfalto poco trafficato ma sempre immerso nel bosco, in breve siamo ai Fangacci e proseguiamo fino al Passo Piancancelli dove prendiamo il GEA 00 in questo tratto chiamato anche “Pista del Lupo” la via più diretta alla vetta del Crinale.





















Ci rendiamo conto con piacere che la passione per questi posti non ha un limite, questo simpatico Signore Toscano partito da Firenze è arrivato alla Calla e poi ha deciso di farsi una passeggiata fino al Belvedere sul crinale  per poi scendere su San Godenzo e tornare a Firenze!
Sosta alla fonte più alta dell’Appennino, Sodo dei Conti….acqua eccezionale!
Giunti sul Crinale incontriamo un Forumendolo (Zio Pavido) insieme al suo gruppetto di amici, facciamo conoscenza e mangiamo qualcosa insieme  chiacchierando di sentieri e sulla nostra meta di giornata ma loro avevano altri programmi così ci siamo salutati con l’intenzione di beccarci per un’altra volta in compagnia!

Riprendiamo la marcia verso la vetta del Falterona e dopo una breve discesa tecnica altro breve tratto di bici in spalla.





















Alla croce la foto di rito è obbligatoria e il panorama spazia su tutto il Pratomagno.

Poco prima della Croce parte il Cai 16 discesa inedita per noi che ci è piaciuta anche molto, un bel 7 se lo merita tutto! Sempre nel bosco, nessun rilancio, alterna tratti tecnici con molti tornantini con pietre fisse a tratti veloci, un po’ sporca in alcuni punti (diversi rami a terra e due piante di traverso) ma ci sta visto la stagione invernale appena passata....



















Lungo la discesa una bellissima sorpresa... un passaggio su un nevaio che ancora non ha nessuna voglia di sciogliersi e sul quale sgommiamo come ragazzini felici!

























Arrivati al Rifugio Borbotto proseguiamo in discesa su forestale per un breve tratto poi a destra finalmente il sentiero verso la Cascata per la quale siamo venuti oggi!  Che dire il percorso è molto bello, in un bel bosco ma rimane haimè poco ciclabile sia all’andata che al ritorno! Sulla carta risultava facile, 50 metri di dislivello per 2 km ma non capisco sinceramente come abbiano fatto a calcolare l’altimetria….a noi è sembrato  più il contrario…!!!






















Del resto le cose bisogna provarle e adesso sappiamo che sicuramente questi 4km non vanno inseriti in un giro lungo come quello di oggi….peccato non ci siano stati gli amici mi sarebbe piaciuto sentire le loro imprecazioni nei miei confronti!
Comunque siamo stati ripagati dalla fatica fatta…. Cascate così non le vedi tutti i giorni!
Ritornati indietro sui nostri passi siamo risaliti a Piancancelli sulla stupenda forestale immersa nella faggeta poi a sinistra nel sentiero 00 questa volta in direzione del Rifugio Fontanelle e poi ancora giù fino al bivio con il Cai 301 Sentiero degli Alpini. Su questo bellissimo sentiero purtroppo è iniziato a piovere con intensità, pioggia fitta e sottile che ci ha convinto a rinunciare alla risalita a spinta verso Monte Ritoio e alla sucessiva discesa di Lavacchio ripiegando sul Cai 261 fino alla Fossa. Il Fondo comunque ci ha impegnato ugualmente parecchio è stata dura mantenere la bici sulla roccia bagnata e viscida. Superato il ponticello sul Bidente delle Celle siamo risaliti velocemente al Valico dei Tre Faggi  sempre sotto la pioggia fortunatamente più debole ,tralasciando a destra il Cai 259 e preferendo il comodo e veloce asfalto per un rientro più rapido e sicuro. Giunti alla macchina ha smesso di piovere e il cielo si è riaperto permettendoci di fare tutto con più calma.

Faggeta verso Piancancelli
Sentiero degli Alpini
Avevo proprio bisogno di una giornata così intensa di emozioni, sarà di certo ricordata con i suoi 50 km e 1800 metri di dislivello....cosa Vi siete persi...ahhhaaaaa!