By Dani e Luca
Innanzitutto devo ringraziare Barto per avermi passato delle stupende
mappe, dove è riportato questo sentiero dei Contrabbandieri, altrimenti
non l'avrei mai trovato!
E' da un po' che io e Luca volevamo provare questo sentiero e questo
sabato ci siamo decisi ad adarlo a scovare, saliamo al monte per il
calssico Pianello, ma invece di proseguire su asfalto fino alla fonte,
mi è venuta la voglia di provare poco dopo aver preso l'asfalto una
deviazione per il CAI 120, e così è stato, non l'avevamo mai provata,
davvero bellissimo posto, single immezzo al bosco, stupendo che seguiamo
fino ad incontrarci con il CAI 103 che ci porterà alla ormai solcata
più e più volta "tagliafuoco".
Da qui niente di nuovo arriviamo alla fonte che poi porterà alla cima
del monte verso le Antenne (giro che avevo fatto fare anche l'altra
volta ai ragazzi del RAM, ma questa volta con colori decisamente più
belli).
Da qui iniziamo ad annusare il sentiero dei Contrabbandieri, io avevo
preparato una traccia GPS che mi portava ad andare in direzione rifugio
fontanelle, ma prima di arrivarci, prendiamo una deviazione sulla
sinistra che ci porta in una serie di sentierini in sequenza di curvae
di livello (una volta mi pare mi ci portò apensieri), arriviamo ad una
fonte e abbeveratoio per mucche (che Barto mi indicò come punto in
prossimità del sentiero dei Contrabbandieri) e di li proseguiamo tutto
in costa, fino a trovare una recinzione in filo spinato, che costeggiamo
fino ad arrivare ad una psserella in legno (che vedrete in foto) e io e
luca ci siamo detti : TROVATO.
Infatti è stato così, contenti come due bambini ci siamo subito buttati,
e devo dire che il sentiero è davvero bello, poi con questi colori
autunnali sembra un paesaggio fiabesco, in acluni tratti è bello riido,
peccato che il fitto manto di foglie a terra che non ci fa vedere
assolutamente il fondo, ma lo sentiamo che è fatto da numerossisime
pietre smosse che ci fanno fare diversi svarioni, ma riusciamo sempre a
stare in piedi!
Che dire bello davvero, mi viene voglia di vederlo quando sarà libero di
foglie, sicuramente ci si può spingere di più e si scenderà anche piu
tranquilli, ma merita davvero!
Finito il sentiero ci aspetta la lunga ascesa al passo trabocchetto per
il CAI 102A che è una salita davvero tosta (le nostre gambe iniziavamo a
bussarci, come dire "ancora?"), saliamo e ad un certo punto viene
scegnalato fresco fresco su di un paletto infisso al terreno il CAI 105
che gardanto in mappa, portava direttamente al passo del trabocchetto,
sapendo che comuqnue si sarebbe proseguito a spinta, l'abbiamo preso, e
così è stato, bici in spalla da vero AM, e così facendo abbiamo fatto
anche un pensierino per farlo in discesa, veramente tecnico e da
provare!!
Da qui in poi è stato simile al giro dell'altra volta in compaghia, salita all'eremo discesa per il 101 e poi 104 (invece
di fare il 101 fino in fondo).
Alla fine del giro 24km per 1350 mt di dislivello circa, crampi che mi hanno assalito al pulmino... giro stupendo, tosto al punto giusto, con 2 nuove esplorazioni.... cosa volere di più!
P.s. la cigliegina sulla torta sarebbe stata la presenza di Barto visto
che è stato uno dei nostri istigatori nel farci trovare questo
sentiero... dai la prossima volta non ci sono scuse devi essere dei
nostri!
Qualche scatto mio e di Luca:
Ecco la partenza del sentiero
Eccolo il sentiero dei Contrabbandieri
Questo lo vorremmo provare in discesa
Colori stupendi
Dopo la fatica la meritata ricompensa