6 luglio 2013

Moonlight Drive...

By Barto

Commento a caldo di Maxiline :
"il giro più bello e più duro che abbia mai fatto. 53 km in 8 ore con tanto, tanto spingismo. Trail infiniti che cambiano continuamente da singol track guidati e veloci a altri very wild chiusi da vegetazione e con sassi smossi a crinali iper tecnici con gradoni (per me) innafrontabili e tanti tornantini in stile vertical. È stata la prima volta che tutti alla fine abbiamo esultato alla vista del bitume."
                                                       
                                                           "Let's swim to the moon,
                                                             Let's climb through the tide
                                                             Penetrate the evenin' that the
                                                             City sleeps to hide
                                                             Let's swim out tonight, love
                                                             It's our turn to try
                                                             Parked beside the ocean
                                                             On our moonlight drive"




Inizia l'avventura, sullo sfondo la diga di Montedoglio


Faggi secolari dalle varie forme e aglio selvatico ci accompagnano lungo il sentiero di crinale


Un po' di Rock&Roll




Il Frontino ha danzato in un cerchio di fuoco sul tremendo Poggio di Rocca trail del Ligio, ma alla fine è riuscito a portar a casa la pellaccia sana e salva!




Comunque questi giri tirando le somme...sono proprio di una noia lunare!


Dimenticavo... Sabato vi ho raccontato della leggenda dell'Alpe ma arrivando dalla notte rosa con solo tre ore di sonno penso proprio di aver fatto una leggera confusione....
Questa è la storia  giusta:  Leggenda dell'Alpe della Luna

         In compenso però sono riuscito a trovare delle foto rarissime che ritraggono
         Il giovane Conte Manfredi durante uno dei suoi viaggi a Mompracen (per gli amici: Pretaglio)
                  

                   E la giovane Rosalia che si riposava sull'Alpe (per le amiche: la Tedalda)