21 giugno 2014

Casentino: Lama di Zucchero

Visto che con l'arrivo dei caldi le tastiere dei computer si stanno sciogliendo, e nessuno più scrive, ci penso io a togliere un po' di monotonia in questa pagina con il fotoracconto della giornata di sabato, trascorsa assieme al mio amico di scorribande, nonché musa ispiratrice di giri da sbavo!

Siamo partiti di buon ora dal Nocicchio per andare a goderci la frescura della sempre stupenda forestale che ci porterà alla conquista del P.so della Crocina, da li inizia la bellissima discesa che ci accompagna alla Lama, e scendere in uno scenario del genere con una temperatura come sabato è davvero rigenerante sotto ogni aspetto!

Dalla lama saliamo a Prato alla Penna, con un po' di sano spingismo, per poi andarci a prendere il CAI 84 dal P.so dei Fangacci, che ci porterà a Badia Prataglia, goduria!

Ultimo sforzo per riconquistare il P.so Serra e via per un Nassetto spettacolare, visto che era dallo scorso anno che non lo percorrevamo.
Che dire se non che è stato un giro bellissimo, tosto al punto giusto, che ci farà segnare a fine giornata 47km per 1530 D+, il tutto corredato dalla mia fidata macchinetta fotografica, che nelle mani del Barto è come mettere la cravatta ad un baghino, ma qualcosa di decente ne è uscito fuori (con qualche mia dritta il ragazzino potrebbe diventare anche bravo nella fotografia)

Basta parole passiamo alle foto.... poche, tanto non penso di disturbare

Luce stupenda nella forestale


Il Barto concentrato come poser


Bel colpo, bravo, regola dei terzi applicata a dovere (non sai cos'è eh?!)


Andiamo di GEA 00 verso la Crocina


Mamma mia che colori questa mattina!!


Posto magico!


10 e lode!


Pensa se avessi avuto un casco nero che foto brutta che sarebbe venuta


Troppe foto ma con una luce ed un posto così come fare a non godersela!






Evvai P.so della Crocina conquistata, partiamo alla grande!!


Mamma mia apprende in fretta l'allievo... intendevo Barto a fare le foto!!


Ma anche come biker non scherza eh!!


Cerchiamo saltelli ovunque, la parola di oggi è...GUIDA ATTIVA!


Meritato riposo dopo lo spingismo in un paesaggio magico!


Io però sono più coraggioso, o incoscente


Ultimi sforzi fatti per conquistare il P.so Serra e via per l'ultima goduriosa discesa!


Che magia!


Che Luce!


Sta diventando un discreto poser a forza di stare con il sottoscritto!


Che style!


Che poser original


Ma come si fa a stancarsi di questi posti!!

Che spettacolo di giro!!
Alla prossima!!

24 maggio 2014

TOUR DELLA VALMARECCHIA IN MOUNTAIN BIKE

By Barto e ilDani

"Ebbene sì, non ci crederete, ma anche da Rimini si può partire per una magnifica avventura in mountain bike”…. Iniziava così il report del 2003, quando in compagnia del prode Bim Bum ( l’amico Cristiano) facemmo per la prima volta un tour di tre giorni partendo da casa verso il nostro entroterra. Pertanto a distanza di anni , visto il grande ritorno del Super Xc e la collaborazione della Padulo Travel Agency, è stata riproposta quest’avventura arricchita con nuovi sentieri, allungata di kilometraggio e ridotta a soli due giorni in modo da rendere il tutto sicuramente più stuzzicante! E’ bastata qualche telefonata e un paio di sms inneggianti la sfida per trovare subito sei uomini pronti a tutto, in realtà da subito gli uomini erano in nove e su questo non avevo dubbi....ma si sa la vita del Biker non è facile come sembra e non sempre tutto fila per il verso giusto…in ogni caso so di poter contare sui miei compagni, amanti come me di questo tipo di escursioni dove si cerca di sfruttare e di godere di tutto ciò che offre il territorio per rendere il giro vario ed appagante, ritrovandosi così a pedalare su strade brecciate , strade asfaltate panoramiche poco trafficate (quasi dimenticate), tratturi e sentieri. Sono stati percorsi 170 kilometri e 4000 metri di dislivello compiendo un largo anello della Valle, all’andata sui crinali alla sinistra idrografica del fiume Marecchia e al ritorno alla sua destra. Tutto questo con la massima calma e tranquillità, a volte faticando naturalmente, perfino soffrendo con visioni mistiche …. ma sopratutto ridendo e scherzando fino al tramonto! Abbiamo gustato ogni singolo minuto di questa fuga temporanea dalla quotidianità che se pur non portandoci chissà dove nel mondo ma semplicemente poco distante da casa ci ha lasciato nel cuore tantissime emozioni. Permettetemi di concludere questo piccolo contributo alla nostra magnifica Valle con una bellissima frase , non a caso anche la firma ispiratrice qui sul Forum dell’amico di viaggio Guerrino (@James Boh!), perché ritengo sia veramente in tema con l’esperienza che abbiamo vissuto : “Le vere scoperte non stanno nel cercare luoghi inesplorati, ma guardare quelli noti con occhi diversi.” AT SALUT BURDEL (....come si dice in Romagna )

1° GIORNO

Partenza dal centro storico di Rimini



l'avventura ha inizio sulla ciclabile del Marecchia dal ponte di Tiberio





da Verucchio iniziano le prime rampe verso l'alta valle



Santuario Madonna di Saiano



verso Montebello









teniamo il crinale direzione Monte Matto Monte Leta







nei pressi della Giungla dei castagni



Monte Fanano



Cerchiamo indicazioni sicure per non sbagliare!




Sosta pranzo a Talamello





Sul sentiero di mezza costa del Monte Pincio....con le sue faccie scolpite nella roccia





Pineta di Perticara



Direzione Botticella, Monte Ercole, Pereto, Palazzo fino a scendere dal crinale di Monte Castello su Fragheto





Sentiero C1 su Casteldelci








in vista di Gattara al tramonto



Questo è quello che ci segnala il GPS la fine del primo giorno



Adesso però un bel freeride a tavola!!!






2 GIORNO
Dopo una nottata un po' movimentata dagli incubi di Barto un bel risveglio


Pronti per la partenza



diamo il buongiorno al fiume Marecchia



Mulino di Bascio



strada medioevale fino a Miratoio poi verso Case Barboni



Dove uno scatto di gruppo ci sta proprio bene!





sul sentiero verso i Sassi







Barto, me la fai anche anche a me la foto qui!!??



Il Parco del Sasso Simone e Simoncello offre sempre degli scorci magnifici



in vista della fitta cerreta fino al Passo Cantoniera per la sosta pranzo





Scalata al Monte Carpegna sulle orme del giro appena passato





sui pratoni sommitali



in picchiata su Soanne passando dal Passo del Trabocchetto





In un tour così impegnativo qualche imprevisto ci può stare e allora alla fontana di Soanne ci si rinfresca il ginocchio dolorante!!


Ma proseguiamo imperterriti, anche perché con questi scorci l'entusiasmo non manca


dopo Maiolo in vista di San Leo



Crinale della biforca






guado del marecchia nei pressi di Pietracuta



ciclabile di rientro verso Rimini, arrivo al Ponte di Tiberio per le 19,00....missione compiuta!
Il GPS oggi ci dice così

E le facce del Tour portato a termine sono queste......GRANDI RAGAZZI!! GRANDI RAM!!



Non poteva finire meglio....mangiando pesce e sorseggiando del pignoletto frizzante!