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18 aprile 2014

Montefeltro Romagnolo

By Barto

Ecco il reportino di venerdì scorso in compagnia del Bema.
Avevo buttato giù questo itinerario tra la valle del Senatello e quella del Para inserendoci alcune deviazioni mai percorse
che sul campo poi, con grande gioia, si sono rivelate azzeccate e ciclabili. Abbiamo percorso poco più di duemila metri di dislivello in 47 chilometri tra vallate dove il tempo sembra si sia fermato al secolo scorso, seguendo sentieri di Santi Pellegrini e lungo la linea Gotica che in questi luoghi remoti ha lasciato ahimè un segno indelebile.

Siamo partiti dal Ponte sul Senatello
































Saliti verso Palazzo, scaldandoci le gambe subito con una salita sterrata molto dura ma ciclabile verso Tramonto dove
diventa per un tratto un bellissimo single track, Cai 96




























dopo i prati torna bracciata fino a Palazzo

































qui abbiamo intercettato il "Cammino di San Vicinio" seguendolo per un tratto





























































poi lo abbiamo lasciato e seguito il Sentiero della memoria che ci ha portato a Tavolicci

































































In questo piccolo borgo montano si è consumata una delle più tragiche rappresaglie fasciste della Romagna e leggere
dal vivo l'età delle vittime ci ha gelato il sangue: http://www.istorecofc.it/luoghi-tavolacci.asp?pr1_tipo=luoghi





























la gentile Signora che abita nel piccolo borgo ci ha aperto la casa museo e fatto da Guida, purtroppo ci vorrebbe una giornata dedicata in quanto sono troppe le cose importanti da vedere, perfino filmati, e ci promettiamo di tornarci con più calma, nel frattempo Bema lascia la sua Firma.


































































Su strada veramente poco trafficata e panoramica raggiungiamo la deviazione per il crinale della Rocchetta Cai 117 che scende fino alla Para. Decidiamo però, per via del tempo tiranno, di percorrere solo il primo tratto verso Corneto che si rivela davvero gustoso ed arriva ad una cava. Sicuramente ci sono altre possibilità per continuare sul Crinale il più possibile e abbiamo già individuato il vecchio sentiero Cai segnato sbiadito....torneremo sicuramente!












































































































 Inizio a sentire campane che suonano a festa e canti celestiali ........





































anche un Gallo mi parla al secondo passaggio su Castelpriore





































La scelta di provare la vecchia strada fino a Capanne si rivela fantastica, tra l'altro questa brecciata/sentiero continua fino a località Cella ed Eremo di Sant'Alberigo.


























Ringrazio infinitamente la donna del Mulo....che con la sua acqua gelata mi ha salvato il culo!!!

















Ancora un tratto di asfalto poco trafficato ed infine siamo arrivati sul Crinale di Monte Castello dove ci siamo lanciati giù prima su Fragheto






























poi dal selvaggio sentiero C1 non segnato da Calanco di Sotto concludendo con l'adrenalinico Poggio del Tesoro Trail tutto d'un fiato fino alle auto!!!